Pastore dell’Asia Centrale: Tagiko-Afgano-Turkmeno-Uzbeko

Pastore dell’Asia Centrale: Tagiko-Afgano-Turkmeno-Uzbeko

 

 

 

 

 

Il Mittelasiatico non è un cane da show!

Per capire in modo profondo questo tipo di cane è molto importante “ribaltare” il concetto di razza che abbiamo in Europa e nei paesi occidentali.
Nel paese d’origine esistono solo cani che” funzionano”, per un pastore e il suo gregge non sono importanti i colori del mantello, la statura il peso e la tipicità del cane.
Questo non significa che il cane non venga tenuto in alta considerazione dai popoli nomadi e dediti alla pastorizia di quelle regioni così remote, tanto meno significa che il Mittelasiatico non debba essere un cane dalla bellezza straordinaria.

 

 

 

  

 

 

Sì può affermare che un cane cinotecnicamente perfetto e ipertipicizzato non avrebbe alcun senso se mancasse del carattere e della funzionalità che più si confà alla mansione richiesta.

Questo implica che possono essere ammessi anche dei difetti e che può capitare che il cane meno appariscente svolga un lavoro migliore, o che sia più resistente, e che questo sia dovuto esclusivamente  all’attitudine psichica del singolo soggetto.

Ed è prorpio così che i nomadi selezionano questi cani, mettendoli a confronto sul campo, confrontando le quotidiane esperienze di comune lotta per la sopravvivenza.
Non esistono cani campioni o esemplari perfetti, ma semplicemente ci sono soggetti che funzionano e lavorano molto bene e soggetti che valgono meno.
Uno standard di razza interpretato da noi europei in modo europeo non ha quasi senso.
Il Mittelasiatico è e rimane un cane da lavoro. Chi attua una selezione in base ad un giudizio estetico non fa il bene della razza e tende a disperderne le eccezionali qualità che hanno fatto di questo cane un insostituibile ausiliario dell’uomo attraverso i millenni.

Il Pastore dell’Asia Centrale è stato classificato dalla FCI come un cane di razza russa  in quanto l’ex Unione Sovietica occupava gran parte dei territori d’origine di questo cane ai tempi del suo riconoscimento.
Può essere discusso sè sia stata corretta la stesura di uno standard per una popolazione di cani da lavoro così eterogenea ed estesa, prendendo come riferimento i classici canoni di selezione usati nella cinofilia occidentale che vanno "bene" per le razze occidentali, ma che non trovano riscontro nella tradizione millenaria dell'allevamento allo stato semibrado degli animali da reddito orientali.

L’Asia centrale è una regione abitata da una civiltà di nomadi che non potrebbero immaginare  la loro vita senza cani.
Possiamo provare ad immaginarci quante tribù nomadiche sono passate attraverso la storia per le Grandi Steppe, quanti tipi diversi di cani ogni nuova ondata di migrazione si portò al suo seguito, quante popolazioni di cani “locali” incrociati con soggetti “nuovi” arrivati che si ricombinarono geneticamente e che dovettero adattarsi e provare la loro attitudine al lavoro.
E’ uno sbaglio dividere il Centroasiatico in tipo da montagna e tipo della steppa, in quanto le origini di questo cane sono basate sulle origini delle tribù nomadi e non sulla geografia e geomorfologia dell’area.
Il nostro cane aborigeno si è formato attraverso i millenni nell’enorme area, quasi 3000 kilometri da oriente a occidente e 2000 kilometri da nord a sud, che include territori molto diversi tra loro. Quest’area comprende i seguenti Stati odierni: Kazakistan, Kyrgykistan Uzbekistan, Tajikistan, Afghanistan, Turkmenistan, Russia.

Con tanti nomi diversi, e molte misteriose descrizioni, quando si parla dei cani aborigeni, si tratta comunque quasi sempre dello stesso cane.

Descriverò qui a seguito alcuni dei nomi e delle descrizioni dei "sottotipi" che vengono usati in zone diverse e nei diversi paesi centroasiatici.

 

 

 

 

 

Quattro nomi di "sottotipi" centroasiatici:

Tagikistan

Il Dackmarda/Sage Chuponi

Una delle varietà più uniformemente distribuiti caratterizzato da agilità e un mantello che presenta un deciso color sabbia con molte diverse sfumature che vanno dal grigio al rossiccio con mascherina nera sul muso. Parecchi anche i "nerofocati" molto probabilmente tra i più primitivi ed imparentati con gli antichi cani mongoli, questi sono i prediletti da molti pastori. Normalmente questi cani non sono molto grossi, soprattutto in altezza, hanno una corporatura "compatta" in queste popolazioni la testa brachicefala è rara.
In particolare un tipo che è molto frequente nel sud ovest dell’Uzbekistan e nel ovest del Tagikistan ha colore del manto bianco e nero, o quasi tutto nero, questi cani sono di notevole interesse per il giusto tipo di testa.
Il tagiko è anche il tipo più  “pastore” e più obbediente ma con un carattere molto determinato.
Sono animali che combinano in modo migliore potenza e movimento sciolto.
Ci sono anche alcuni tipi tagiki che hanno un’altezza notevole e ricordano il Kangal turco, data l'origine delle tribù di alcuni pastori nomadi persiani che hanno molto in comune con le etnie tagike.

 

 

 

  

 

 

Afghanistan

 

Il Sage Koochee 

E' il "tipo" centroasiatico più misterioso, ancora oggi segue le tribù nomadi dei Koochee che si  spostano con il loro bestiame al seguito oltrepassando spesso i confini (che sono solo politici) tra il nord est dell'Afghanistan e il sud est del Tagikistan. Si potrebbe dire che i Kuki sono tra i più "rappresentativi della razza" ed hanno moltissimo in comune con i cani del Tagikistan (praticamente cambia solo il nome). Anche molto alti con un fisico slanciato, mai troppo pesanti e "mastinizzati" vantano una resistenza alla corsa e una dentatura impressionanti.

 

 

 

 

Turkmenistan

Gli Alabay

Qui si possono incontrare cani bianchi con pezzature color ruggine anche intorno agli occhi e sulla testa, il pelo è spesso un pochino più lungo e il sottopelo molto fitto e ben sviluppato.
Sono di costruzione scheletrica eccellente, presentano un cranio leggermente più brachicefalo e pesante e sovente uno stop un pò più accentuato.
Hanno un carattere “d’acciaio” e possono essere molto più bellicosi con i loro simili.

Fanno ormai parte del circiuto dei comabttimenti fra cani e attualmente i "veri" pastori sembrano ormai quasi scomparsi in Turkmenistan.

 

tipi di pastore dell'asia centrale

 

 

Uzbekistan

Il Torkuz

L’uzbeko bianco con macchie rossicce ha molto in comune con il tipo turkmeno. Mentre molto ben bilanciati e simili al tipo del Tagikistan occidentale, sono i cani dal manto bianconero e di corporatura un pò più agile e leggera.

Della reale situazione in Uzbekistan le informazioni sono ancora piuttosto scarse e contraddittorie.