…sulla riva del fiume Panj, 250 km a sud di Dangara, Tagikistan, c’è una piccola coshara, dove una famiglia di pastori porta stagionalmente il suo gregge a pascolare oltre il confine, in Afghanistan.
Sono i discendenti delle tribù nomadi dei “kuchi Lakai” e i loro antenati si trovavano già in questi luoghi di frontiera più di settecento anni fa.
Il termine koochee potrebbe esser tradotto in “vita stagionale” a sottintendere che tutte queste tribù che si spostano stagionalmente alla ricerca di pascolo, sarebbero “koochee”.
Costituite da genti di diverse etnie, tra cui i Lakai e i Kaliki, possiedono ancora oggi le loro coshare e le loro greggi.
I Lakai, i Kaluki Kungurat sono popolazioni di origine turkmeno-uzbeka che hanno votato la loro vita al pascolo errante: sei mesi nel deserto-steppa e sei mesi in montagna.
Guerrieri e fieri combattenti, i Lakai si sono distinti nella storia per il coraggio. I cani a guardia delle loro greggi transumanti sono cani di “tipo koochee”.
Sirlaan, il suo nome significa “iena” in turcomanno, è un giovane cucciolo che discende da questi cani.
Il suo pastore ha un gregge di circa 500 capi i cui guardiani hanno combattuto più volte con le iene striate che in queste zone possono costituire ancora un pericolo per capre, pecore e agnelli. Sulle rive del Panj che segna il confine, l’ovile si trova in Tagikistan e il pascolo è per la maggior parte dell’anno in Afghanistan.
E’ grazie alla grandissima passione di Carmelo Caratozzolo ed allo sforzo congiunto dell’amico Orjfion con i pastori e le diverse autorità tagike se Sirlaan oggi si trova in Italia e fa parte del nostro allevamento.
Il bellissimo cucciolo ci ha subito stupito con un carattere davvero serio e intelligente e siamo sempre più orgogliosi di averlo con noi!
Sirlaan sta crescendo con Carmelo e la nostra Taipan, che chissà, magari presto diventerà “sua sposa”. Ma questa, sarà un’altra storia…